One on One – la strada costiera più bella del mondo è in California

6 e 7 set ’09

Domenica di long weekend per gli ammericani.
Così noi e migliaia di Sanfrancescani partoriamo la stessa idea sul come trascorrere la giornata: andare a fare la gita fuori porta a Muir Woods, un po’ come a Roma andare ai Castelli a pasquetta. Siamo tutti lì e la cosa ci fa un sacco piacere. Muir woods è un bosco con i Redwood pines giganti (il più vacchio ha 800 anni) e Sequoie enormi. Domenica c’erano anche le enormi donne ammericane quelle che tra un passo e l’altro rantolano come i cani affetti dalla rabbia e che per dissetarsi si portano dietro dai cinque ai dieci litri di Diet Coke che finiscono dopo appena dieci minuti, insieme alle buone intenzioni di fare almeno venti minuti di passeggiata all’ombra degiganti di legno.
Non finisce qui, la splendida idea di andare ad abbeverarci alla fonte della saggezza a Berkley (Università della California) si scontra con la triste realtà che il Bay Bridge (il collegamento più diretto e breve per tornare a Frisco) è chiuso, tocca tornare indietro e rifare il Golden Gate. Noi e centomila franciskaner. Uau! Fantastico.
Si cena a Little Italy perché ci sono i locals e non i tourists (a maggioranza messicani e indiani) che sono tutti ammassati a Fisherman’s wharf ché le guide dicono che san francisco è quello, il golden gate e la cable car. stop.
Lunedì di riposo per il Labor day iniziamo la discesa verso Lax con il Pacifico alla nostra destra: che onde e che spruzzi! Meraviglia. Surfisti qua e là. Pelicani, famigliole pronte per il pic nic, l’ultimo prima di perdere definitivamente il lavoro (in California c’è quasi l’11% di disoccupazione causa Bush, ehm , recessione).
Rimaniamo imbottigliati a Santa Cruz, una specie di Ladispoli ma con il luna park, poi finalmente arriviamo alla tanto decantata 17mile drive,
La ricchezza, per invidiarla la devi pure pagare: 10 dollari per entrare nel promontorio più esclusivo a sud di Frisco e vedere l’oceano (magnifico: ma non dipende dai ricchi) e proprietà immobiliari nascoste fra gli alberi e due / tre campi da golf infiniti.
Pagata la tassa poi si entra a Carmel e qui si capisce che il mondo (lo si sapeva pure prima, ma qui viene ribadito con chiarezza) è dei ricchi, ché le case qua si vedono (a differenza delle 17miledrive’s) con le vetrate enormi affacciate sull’oceano e soprattutto con la gente dentro.
Qui il buon vecchio Clint Eastwood ha fatto il sindaco per un sacco di tempo; chiamalo scemo.
E’ una specie di “Hamptons” (Royal Pains, eh?) sulla costa ovest. Invidia all’ennesima potenza, soprattutto per una casa che ha la vetrata ad “angolo” che da sul patio che da sulla spiaggia che da sull’oceano. La vetrata ad angolo, senza infisso, ad angolo a 90°.
Vabbè.
A domani, a Pismo beach.

 

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