South Beach, Miami: viaggio nell’Art Decò affacciata su un oceano verde smeraldo.

SoBe la chiamano i locali: South Beach; agli americani, si sa, piace tanto fondere due o più parole in acronimi che velocizzino la comunicazione, loro non hanno tempo da perdere, quello che hanno se lo vogliono godere tutto.


South beach è l’area sud di Miami beach, anche conosciuta come l'”Art Decò district”, splendido quartiere dove si fondono l’architettura degli anni ’30 così modern(ist)a nella sua tipicità fatta di linee diritte e tonde mescolate insieme con grande sapienza, la movida in attività dalle cinque del pomeriggio a notte inoltrata, i numerosi campi del beach volley a ridosso della lunghissima e profondissima spiaggia di sabbia bianca e un profumo d’oceano e palme da far girare la testa.

South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
South pointe beach, Miami
Palms on Ocean drive, South beach
Palms on Ocean drive, South beach
South beach, Miami
South beach, Miami
Art Decò building, South beach
Art Decò building, South beach
Beach volley and gym, South beach
Beach volley and gym, South beach
Art decò buinding, South beach
Art decò buinding, South beach
South beach, the beach
South beach, the beach
South beach, the beach
South beach, the beach

SoBe è compresa fra il pier di South pointe, accesso al grande porto commerciale di Miami e il Dade boulevard, la grande arteria che unisce Miami beach a Miami e all’aeroporto internazionale, qui si snodano Ocean drive: il lungomare con i locali, i ristoranti e gli hotel Art decò e la villa di Gianni Versace, sulla cui scalinata venne ucciso da un suo ex, oggi trasformata in hotel di lusso con ristorante rigorosamente italiano, di proprietà dei coniugi Beckham (modico prezzo d’acquisto: sessanta milioni di dollari); Collins avenue: la parallela interna del lungomare con i negozi di lusso e catene famose come Banana Republic, Armani Exchange, Club Monaco, Victoria Secrets, tutti incastonati in splendide palazzine Art Decò alte non più di tre o quattro piani, dai colori pastello e bianco impeccabili senza una sbavatura; Lincoln road: il mall all’aperto, del resto il clima è ideale, rigorosamente pedonale, altro tempio del consumo a quattro e cinque stelle corredato di ristoranti e gli immancabili Starbucks; Espanola way: l’angolo latino di SoBe che propone le varie cucine della cultura ispanica e italiana (latinos siamo anche noi).

SoBe è un posto bello nel senso pieno del termine: la spiaggia è bella, ampia, pulita, libera e con spazi attrezzati; il lungomare è bello, pensato per goderlo come più piace, seduti sulle panchine a guardare la varia umanità che scorre, correndo, passeggiando, giocando a beach volley o qualunque altra idea venga in mente da fare sotto le palme, sul prato o sulla passeggiata con vista sull’oceano verde smeraldo; è bello nel suo mescolare sapientemente, forse per caso, un’atmosfera di estate perenne con le tantissime occasioni di trascorrere il proprio tempo proprie di una grande città; è bello ne suo essere sempre molto in ordine e allo stesso tempo rilassato; è bello perché puoi essere in flip-flop ventiquattr’ore al giorno così come mettere su lo smoking per cenare a “The Villa“; è bello perché nella sua artificiosità fatta di tanto cemento a ridosso del mare, si è riusciti a ottenere un equilibrio che è molto vicino a quel concetto di armonia rinascimentale così familiare a noi euro-italiani; è quel bello di per sé sufficiente a fare dei giorni trascorsi qui, la vita come vorresti che fosse.

Va sottolineato che molta responsabilità del grande fascino di SoBe è attribuibile al clima che, dieci mesi l’anno e specialmente da dicembre a maggio, è quasi perfetto con la temperatura media intorno ai 26° e piogge rare e tropicali: veloci e tiepide. Il sole è un generatore di benessere e felicità e tutto questo si riflette abbondantemente sull’atmosfera che si respira in tutta Miami beach.

Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. the shore walk
Ocean Dr. the shore walk
Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. the shore walk
Ocean Dr. the shore walk
Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. Art Decò buildings
Ocean Dr. Art Decò buildings

South beach, Miami è il rifugio di tanti americani che sfuggono il grande freddo degli stati del nord est ma anche di italiani che trovano qui il giusto mix tra efficienza made in Usa e attitudine rilassata made in Cuba e negli ultimi anni tanti di loro hanno inventato qui una nuova vita, aprendo ristoranti o negozi o altre attività che, con il marchio “Italiano”, hanno avuto successo.

Chi ama il mare e una vacanza fatta di sport e vita notturna trova a South beach il posto perfetto, certamente non economico, ma con accortezza è possibile anche contenere molto le spese; il clima, la brezza dell’oceano e i profumi dei fiori in perenne fioritura sono come le sirene per Ulisse: la tentazione di lasciarsi andare senza pensieri e dolcemente naufragare tra un mojito e una partita di beach volley.

Consigli.

Dormire.
Se avete il sonno leggero è meglio dormire in Collins Avenue, o Washington Av. o le relative perpendicolari, se così non è, Ocean Dr., dove la vita notturna si fa sentire, è perfetta: cinquanta metri dalla spiaggia e cento dall’oceano.
Segnalazione particolare per l’ Avalon Hotel una piccola chicca in ottima posizione, i servizi giusti e il personale fantastico.

Mangiare.
Su Ocean Dr.: il ristorante A Fish called Avalon, nell’omonimo hotel, aperto solo per cena propone cucina di alta qualità in un ambiente particolarmente intimo e elegante, prenotazione obbligatoria perché è sempre pieno. Il ristorante dell’Hotel Tides è un’altra proposta di ottima qualità dal menù ricercato e interessante.
Il News Café è il posto perfetto per fare colazione a qualunque ora o mangiare un sandwich o un hamburger con le patatine o pranzare, cenare o bere solamente una birra e guardare lo struscio variare al variare delle ore del giorno, in compagnia spesso di modelle/i nascosti da occhialoni neri e larghe maglie sformate che parlano a mille di casting, shooting, make-up e ti guardano come fossi un alieno caduto nel loro back yard.
Sul South Pointe pier si trova Smith & Wollensky con vista su Fisher Island e il waterfront, un piccolo gioiello con bar e tavolini sul patio e spazio al chiuso in stile coloniale per le serate più calde.
Se cercate cucina latina, andate a Espanola Way, su Washington Av. dopo la 14a: messicano, cubano, peruviano, italiano e latino in tutte le sfumature americanizzate possibili.
Se proprio non riuscite a fare a meno di un cappuccino all’italiana, lasciate perdere Starbucks andate da Aroma Espresso Bar tra la quinta e Collins Av.

Spiaggiare.
Ovunque. Ma se proprio cercate un angolo meno affollato andate verso il pier di South pointe: la spiaggia omonima è l’ideale. Certamente è più difficile che lo sia anche il weekend: quando tutti, ma proprio tutti si riversano sul mare.

Evitare.
Di comprare da mangiare ai chioschi sulla spiaggia: costano molto di più che farsi preparare panini o sandwich da Subway o da “Fresh on Fifth” all’angolo sud di Ocean Dr. e, appunto, la quinta (5th). Stesso discorso per i lettini e/o gli ombrelloni e le “cabanas”: prezzi fuori dalla grazia diddìo. C’è un fantastico e super attrezzato “Walgreens” all’angolo tra la 5a e Collins avenue dove trovate tutto quello che vi può servire per andare in spiaggia che non abbiate portato da casa.

Da non perdere.
Un passaggio, sosta con bevuta e/o cena e/o ballo fino a tarda notte o solamente uno sguardo al Clevelander disco-risto-bar con buona selezione musicale e vari spettacoli d’animazione e Djs; stesso discorso per Ocean’s Ten: Djs e musica dal vivo diversa ogni sera; se vi piace il mondo delle Drag e la loro straordinaria capacità di fare spettacolo e intrattenere e lustrini e pajettes non potete assolutamente perdere (ma anche se pensate non vi piacciano, fermatevi ugualmente) il Palace Bar dove si può bere, mangiare e assistere a uno spettacolo diverso ogni sera, così travolgente da tracimare per la strada e diventare impossibile non esserne attratti e dove lo spettacolo è anche solamente guardarsi intorno per vedere quanto è bella l’umanità che si coagula intorno a questo polo d’attrazione.

Altri scatti: qui.

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