Corfù, narra la leggenda, è la mitica isola dei Feaci dove Ulisse incontra Nausicaa e con l’ausilio di suo padre, il re Alcinoo, ottiene la nave che lo avrebbe dovuto riportare in patria. Della leggenda non v’è traccia alcuna sull’isola né certezza che sia effettivamente identificabile con la terra dei Feaci, ma un’aurea di mito sembra comunque avvolgere questa terra fatta di montagne scoscese a picco sul mare, uliveti a perdita d’occhio e spiagge lambite da un mare dai colori incredibili.
Highlights:
Il tramonto a Logas beach, una scogliera a picco sul mare a nord ovest dell’isola, dove al 7th heaven café si ammira il tramonto con l’aperitivo in mano, si può proseguire cenando e chiudere ballando.
Agios Gordios:
altra ottima località dove godere il tramonto in pace senza troppo casino di sottofondo.
Halikounas beach:
forse una delle migliori spiagge dell’isola. Il chiosco Tayo beach bar ha tutto quello che serve: birra, insalate di varie composizioni e misure, musica di sottofondo ma solo dal pomeriggio in poi, aperitivo al tramonto. Lontana dai centri abitati è anche poco frequentata (eccezion fatta ad agosto), il che la rende ancora più affascinante.
Evitare le spiaggie più frequentate e organizzate, tipo Glyfada o Paleokastritsa, se proprio non potete farne a meno meglio Arillas beach o Roda. Andatevi a cercare quelle più nascoste o difficili da raggiungere: ad esempio al sud dell’isola.
Kerkyra, la capitale, è molto trafficata anche per via del porto dal quale arrivano buona parte dei turisti, ha però il centro pedonale molto piacevole da vivere non solamente di sera, quando il fresco rende passeggiare più sopportabile, ma anche di giorno, grazie ai tanti portici di veneziana memoria.
Corfù, un’isola la cui parola d’ordine è : rilassati, goditela, lascia che il sole e la brezza si prendano cura di te.
Tutto il resto lascialo tranquillamente a casa.